ITC Teatro Stagione 2024-25
Teatro per pubblici diversi

Che il mondo venga 

Se il teatro ha qualcosa di realmente spiazzante, ciò sta nella possibilità di sorprenderci ogni volta, di farci entrare in connessione con il mondo nel tempo (magari breve) e nello spazio (magari angusto) della rappresentazione, illuminando le sue zone oscure o ombreggiando quelle più luminose, aiutandoci a capirlo, regalandoci visioni inattese ed emozionanti. Scriveva Boris Vian, in una delle sue poesie così appassionate e tese: C’è il sole nella strada / amo il sole ma non amo la strada / allora rimango in casa / ad aspettare che il mondo venga. In fondo, la dinamica che attiva ogni spettacolo è proprio questa: attendiamo che il mondo venga attraverso la visione spiazzante di chi ce la regala. Così, ci piace immaginare che l’ITC Teatro sia, da anni, un piccolo mondo nel quale alcuni esploratori periodicamente si ritrovano per viaggiare, tranne che non sono loro ad andare nel mondo, ma è il mondo che viene a loro…  

E così, anche quest’anno, si rinnova questo viaggio, con alcuni nomi di punta del teatro italiano e compagnie più giovani, ma già in grado di regalare pezzetti del loro mondo (questo mondo visto da loro…).  

Tra le figure di spicco, tornano i lavori di alcune vecchie conoscenze insieme ad artisti mai stati prima all’ITC: César Brie, Marta Cuscunà e Danio Manfredini, dopo il loro spettacolo, si confronteranno sui temi da esso innescati con personalità provenienti da altri ambiti (rispettivamente con Vanessa Voisin, Federica Zanetti e Porpora Marcasciano) e con un gruppo di giovani dai 15 ai 25 anni; mentre le attrici di Antonio Latella dialogheranno con Cathy La Torre

Quindi, sono in programma alcuni degli esiti più importanti del teatro italiano contemporaneo, con esempi anche di incontro e intreccio tra i linguaggi (teatro, danza, teatro di figura): Entertainment (Menoventi); Ladies Body Show (Qui e Ora Residenza Teatrale per la regia di Silvia Gribaudi); Sulla morte senza esagerare (Teatro dei Gordi); Uno, due, tre! (I Sacchi di Sabbia); I cuori battono nelle uova (Les Moustaches

Altra riconferma sono gli appuntamenti di Solo all’ITC, con spettacoli in alcuni casi mai visti prima sul nostro territorio e che rappresentano anche un momento di incontro, oltre che tra compagnie e pubblico, anche con il popolo degli allievi e delle allieve del Teatro dell’Argine: Io che amo solo te (Bluestocking); Molto dolore per nulla (Luisa Borini); Il Mercante di Venezia. Il teatro dopo la peste (Bottega degli Apocrifi); Felicissima jurnata (Putéca Cèlidonia). 

Infine, le produzioni del Teatro dell’Argine: Miserella; The Shoe Must Go On e il nuovissimo Pseudologia fantastica.
Il tutto condito, come sempre, da tantissime occasioni di incontro prima, durante e dopo lo spettacolo: aperitivi, scambi, momenti di riflessione e di emozione.
Dunque: che il mondo venga / con le sue torri dorate / e le sue cascate bianche / con le sue voci di lacrime / e le canzoni della gente che è allegra / o che è pagata per cantare… 

direzione artistica Compagnia Teatro dell’Argine
in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena
con Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, MiC Ministero della Cultura
e con Ateatro e ARCI San Lazzaro
partner mediatico BolognaTeatro.it